Paola Gilardi
Fondatrice di Greensi
Fondatrice di Greensi
Greensi nasce dalla consapevolezza maturata lavorando con le imprese sulle strategie di crescita. Ho viaggiato e lavorato abituata a confrontarmi in contesti diversi. Posso dire di avere uno spiccato interesse per il cambiamento, le strade insolite, il rimettersi in gioco a qualsiasi età ed in qualsiasi condizione. Modelli applicabili oggi per le imprese che sono attraversate da uno tsunami di cambiamenti: globalizzazione, crisi politiche e finanziarie, rivoluzione digitale, e da ultimo l’effetto dirompente del cambiamento climatico. Ho iniziato ad occuparmi di innovazione come condizione necessaria per garantire la crescita. Sono arrivata alla Sostenibilità che è strettamente connessa all’Innovazione ed al cambiamento.
Non c’è crescita possibile per un prodotto o un un processo che non sia pensato dall’inizio per essere sostenibile. Impattare meno durante tutto il ciclo di vita, dalla produzione al consumo, fino al post consumo: e questo è quanto oggi ci insegna l’Economia Circolare e quanto dobbiamo perseguire.
Ho imparato molto dal mondo del packaging, che è trasversale a tanti i settori: dalle risorse, al fine vita, al riciclo. Osservando, ascoltando, non solo imprenditori illuminati, o tecnici, ma semplicemente persone con la voglia di mettersi in gioco: cittadini del mondo orgogliosamente legati al proprio territorio. Voglio trasmettere questi valori e sostenere chi come me crede che la sola strada per il futuro, passi per lo sviluppo sostenibile.
Giuseppe Borsalino, imprenditore sostenibile e visionario, un pioniere degli ESG. Da un piccolo sobborgo in provincia di Alessandria, portò il Made in Italy nel Mondo con un cappello diventato icona di stile e marchio. E senza dimenticare il suo impegno sociale, gli operai, le donne, il suo territorio: fondò un ospedale e creò occupazione femminile. Oggi la chiameremmo Corporate social Responsibilty, responsabilità sociale di impresa.
Giuseppe Borsalino, imprenditore sostenibile e visionario, un pioniere degli ESG. Da un piccolo sobborgo in provincia di Alessandria, portò il Made in Italy nel Mondo con un cappello diventato icona di stile e marchio. E senza dimenticare il suo impegno sociale, gli operai, le donne, il suo territorio: fondò un ospedale e creò occupazione femminile. Oggi la chiameremmo Corporate social Responsibilty, responsabilità sociale di impresa.